Fotografare Milano
Fotografare Milano
Non è che mi sia stato chiesto di farlo.
E’ che mi ci sono trovato.
Come d’altronde dovrebbe essere. Allenarsi sempre, continuo training per l’ occhio del fotografo.
E quindi è capitata una trasferta lombarda, rivelatasi ottima per testare una nuova borsa, e qualche lente.
E per fare un po’ di sana street, ma questo si era capito.
Allontanarsi ogni tanto dalla fotografia di matrimonio, fuggire dalle mie Marche e tornare in strada, lenti fisse e focali corte.
E’ divertente, lo è sempre stato e non vedo altre dimensioni fotografiche nel mio futuro, perlomeno quello più prossimo.
Non ero mai stato a Milano per più di 2 giorni consecutivi e devo dire di essere rimasto piacevolmente stupito. Quello che ho visto profanamente da turista mi è piaciuto, una città integrata, multirazziale e architettonicamente ben mescolata, tra il moderno e il barocco.
E quindi, si inzia a fotografare Milano. Un mini tour improvvisato (tra l’altro grossa soddisfazione aver beccato la mostra di Keith Haring a palazzo reale. Gioia per gli occhi e sentirsi sempre troppo piccoli.
E come un bimbo salire sul duomo , ammirarne ogni singola guglia, giocare con il cielo grigio, gustarsi i navigli al tramonto e una meritata birra.
E’ un’ altra faccia dell’ Italia, talvolta pià rapida, frenetica e schematica. Ma la mia “vacanza” è durata troppo poco per poter dare giudizio.
Lascio qualche scatto e una colonna sonora che non ho fatto altro che fischiettare per tutto il tempo.
Le foto potete trovarle qui
1 comment
Thank you ever so for you post. Thanks Again. Keep writing. Peggi Tammy Manson